Le carote, e tutto prende colore
- Admin
- 15/03/2019
Appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, parente stretta del sedano, del finocchio e del prezzemolo, la carota viene classificata da Linneo con il nome di Daucus carota. Trova le sue origini in Oriente, nel continente asiatico ma ben presto è divenuta di uso comune tra gli antichi Greci e Romani come pianta officinale per le sue molte proprietà. E sono proprio le proprietà nutrizionali della carota che andremo a scoprire per apprezzare quest’ortaggio che colora le nostre tavole soprattutto nel periodo estivo. I benefici delle carote sono davvero tanti e rendono questo ortaggio un ottimo alleato della nostra salute. Per questo è bene imparare ad includere le carote nel piano alimentare e nei piatti giornalieri liberando la fantasia in svariate ricette con le carote. Come cucinare le carote? Si possono mangiare crude nelle insalate, cotte nel minestrone, si possono preparare carote lesse, carote in agrodolce, si possono fare centrifugati, succhi, zuppe e vellutate, si possono includere ai sughi, ai contorni, ai piatti di carne e per i più golosi, si può fare la torta di carote, dolce light e salutare. Noi vi parleremo delle proprietà nutrizionali delle carote, vi daremo qualche consiglio e vi sveleremo qualche curiosità sulle carote. Poi vi lasceremo il piacere di gustarle.
Scopriamole insieme
Arancioni, rosse, gialle, bianche e nere, ne esistono
davvero di diverse qualità. Fresche, facili da pulire, versatili nei loro
metodi di preparazione, economiche, facili da reperire, le carote rappresentano
una risorsa per ogni fascia di età, indispensabile e insostituibile per una
corretta alimentazione.
Le carote sono molto ricche di sali minerali, quali potassio,
sodio, calcio, ferro, fosforo e magnesio, e vitamine come la vitamina A, la
vitamina C, la vitamina E ed alcune vitamine del gruppo B. Proprio la presenza
di questi componenti rende la carota un ortaggio consigliato in caso di carenze
nell’organismo di tali sostanze.
Sebbene la carota sia considerata un ortaggio calorico (35
calorie per ogni 100 grammi) per la presenza di fonti zuccherine, è comunque
consigliata nei piani alimentari per la totale assenza di colesterolo e la
scarsa quantità di grassi.
L’alta presenza di fibre alimentari, associata alla presenza
di sali minerali, fa della carota un vegetale molto importante per tutto
l’apparato digerente. Infatti equilibra la flora intestinale e rinforza le
difese presenti nelle pareti dello stomaco prevenendo l’attacco di
microrganismi patogeni e intervenendo positivamente dopo l’assunzione di
antibiotici o farmaci. Inoltre, stimola la produzione di succhi gastrici ma al
tempo stesso assorbe in modo ottimale l’eccesso di acidità favorendo la
digestione e prevenendo o lenendo i problemi causati da gastrite e ferite
ulcerose. Le fibre, inoltre, svolgono una funzione importante sia in caso di
diarrea, in quanto assorbono una grande quantità di acqua, che in caso di
stitichezza, in quanto aumentano il volume delle feci. Quindi sono davvero utili
per la regolarità intestinale.
Ma non solo: le carote agiscono anche a livello renale
espletando una funzione diuretica e depurativa prevenendo cistiti, calcoli o
problemi urinari.
Assumere regolarmente carote aiuta l’organismo a rinforzare
il fegato tanto che vengono consigliate in seguito a indigestioni, coliche,
epatiti, attacchi biliari o altri problemi epatici.
Le carote svolgono un’importante funzione purificatrice a
livello del sangue ma sono anche dei preziosi contenitori di antiossidanti e
antinfiammatori proteggendo così il cuore e i vasi sanguiferi, prevenendo
l’arteriosclerosi, l’invecchiamento e aiutando a innalzare il livello di
emoglobina. Le fibre solubili presenti nelle carote aiutano a sottrarre acidi
biliari presenti nel torrente circolatorio, processo che porta ad un maggior
consumo di colesterolo, quindi ad un abbassamento dei livelli di colesterolo
LDL in circolo.
Tra i vari prodotti vegetali, le carote sono la principale
fonte di alfa-carotene, beta-carotene e vitamina A. I carotenoidi e la luteina
sono i pigmenti responsabili della tipica colorazione arancione della carota e
maggiore è l’intensità del colore, maggiore è la presenza di queste molecole. L’alfa-carotene è un forte antiossidante capace di
eliminare i radicali liberi, causa di tumori, ma tra tutti i carotenoidi spicca
la presenza del beta-carotene che sicuramente è la molecola più interessante
presente all’interno delle carote. Nelle carote è davvero massiva la presenza
di questo carotenoide: 200-300 grammi di prodotto vegetale contengono quantità
di beta-carotene pari a 20-25 mg, circa 5-10 volte il fabbisogno giornaliero di
raccomandato (2-4 mg/die). Questa importante molecola liposolubile vanta
proprietà antiossidanti contrastando, come l’alfa-carotene, l’insorgenza di radicali
liberi e aiutando a prevenire il cancro al seno o carcinoma ovarico. Inoltre
può prevenire bronchiti o difficoltà respiratorie e previene la cecità
notturna.
Il beta-carotene, poi, viene trasformato in vitamina A
all’interno dell’organismo, apportando innumerevoli benefici. Migliorando
l’apporto di questa vitamina si hanno effetti positivi a livello di apparato
visivo: diminuiscono le difficoltà nelle persone soggette a problemi durante la
visione crepuscolare e notturna e diminuisce il rischio di cataratta. La
vitamina A, inoltre, è importantissima per il benessere della pelle infatti,
insieme all’azione del beta-carotene, stimola la produzione di melanina,
sostanza che agisce da pigmento fotoprotettivo contro l’azione dei raggi UV del
sole. La vitamina A interviene nella riparazione dei tessuti nutrendoli e
idratandoli, quindi è anche utile per combattere la pelle secca e squamosa, le
rughe, l’acne e la dermatosi. Nel settore cosmetico sono molto utilizzati
l’olio essenziale di carota e la polpa di carota per formulare creme
abbronzanti, anti-age, idratanti, per il trattamento di scottature e acne o per
prodotti per la cura e la crescita dei capelli.
Qualche consiglio
Nonostante si consigli un consumo di verdure e ortaggi per
lo più crudo, per quanto possibile, per non alterare le proprietà delle
sostante contenute, il beta-carotene viene assimilato meglio dopo una breve cottura,
quindi una valida idea è data dalle carote lesse condite semplicemente con olio
EVO.
Il nostro consiglio, però, è quello di sbizzarrirsi in
cucina ed includere quanto più possibile le carote nelle pietanze, siano esse
centrifugati, succhi, vellutate o zuppe di carote, tagliate crude alla julienne
o lessate per poco tempo. Non dimenticate che si prestano bene anche in
preparazioni dolci, quindi azzardate senza timore in marmellate di carote o
soffici torte arancioni.
Una varietà che non tutti conoscono: la carota nera
Di carote ne esistono davvero di diverse sfumature, dal
giallo all’arancione, al viola, al nero, ognuna con specifiche particolarità.
La carota bianca, ad esempio, è importante nella lotta contro il cancro, la
carota gialla è alleata della pressione sanguigna, la carota rossa è ricca di
licopene, antiossidante potente contro l’invecchiamento. La carota nera,
invece, o “purple carrot” è ricca di
antociani, potenti antiossidanti utili contro i radicali liberi, i problemi
circolatori e i processi infiammatori. Contiene anche grandi quantità di selenio
e vitamina A, alleati della pelle, degli occhi, dei capelli e del sangue. Il
consiglio che diamo, quindi, è di arricchire l’alimentazione con i diversi
colori delle carote per sfruttare al meglio tutti i loro benefici.
Curiosità tradizionali
Nel basso Salento, nei comuni di Tricase, Triggiano e
Specchia, viene coltivata una varietà di carota molto legata alle tradizioni
popolari e religiose, la Pestanaca di S. Ippazio. Il nome trae in inganno in
quanto riporta ad un altro ortaggio, appunto, la pestanaca, ma nel dialetto
della zona il termine indica proprio una varietà di carota a radice lunga, la Daucus carota L. var. sativus cultivar “Santu Pati”, il cui
nome della cultivar richiama il legame dell’ortaggio al popolo e alla sua
tradizione. Questa carota ha caratteristiche organolettiche peculiari essendo
dolce, croccante, succosa e profumata, ma quello che davvero la
contraddistingue sono le caratteristiche nutrizionali. Ha un contenuto di fibre
e beta-carotene maggiore rispetto alle carote comuni, presenta 4 diversi tipi
di cianidrine ed è l’unica varietà al momento conosciuta capace di produrle.
Queste sostanze donano a questa preziosa carota spettacolari proprietà
antiossidanti e antinfiammatorie, ulteriore motivo che ha portato a recuperare,
conservare e rivalutare la conservazione di questa spettacolare cultivar che
unisce benessere, tradizione popolare e credenze religiose.