Il pomodoro: un piccolo grande mondo
- Admin
- 15/03/2019
Sono sempre presenti nelle nostre dispense e sulle nostre
tavole, cucinati in diverse salse (non per essere ridondanti o scontanti) i
pomodori sono davvero i re della maggior parte dei nostri piatti. In contorni,
in insalate, in succhi, in sughetti e in preparati, in sughi pronti, in scatole
e in bottiglie e addirittura in vasetti per chi, la conserva di pomodoro, la fa
in casa, secondo tradizione, nelle calde giornate d’estate. Ma quanto ne sapete
sul pomodoro? Conoscete l’origine e la storia del pomodoro? Avete mai sentito
parlare delle caratteristiche botaniche della pianta del pomodoro e sapete che,
in realtà, il pomodoro è un frutto? Esistono tante varietà di pomodori, ma se
dovessimo sceglierne due da consigliarvi all’istante allora vi diremmo il
pomodoro nero ed il pomodoro giallo, tipologie molto diverse tra loro ma con
peculiarità uniche e che ne vale la pena provare per le loro caratteristiche
organolettiche e nutrizionali.
E se vi girano in testa domande circa le calorie dei
pomodori, se vi state chiedendo se i pomodori fanno ingrassare, se volete
sapere se i pomodori fanno bene alla salute oppure no, allora non vi resta che
leggere le prossime righe. Scoprirete storia e curiosità sul pomodoro e ci
addentreremo sulle proprietà del pomodoro, sui valori nutrizionali del pomodoro
e sui benefici che ci offre. Parleremo del tanto rinomato licopene, capiremo
cos’è, perché fa bene e qual è il metodo migliore per far sì che il nostro
organismo lo assimili. Quindi continuate a leggere per scoprire quanto abbiamo
da raccontarvi su questo frutticino rosso.
Vi presento il pomodoro!
Il pomodoro nasce in America, nella zona compresa tra il
Messico e il Perù. Era coltivato già dagli Aztechi del Messico, tanto che
veniva chiamato xitomatl o tomatl, cioè frutto polposo. I
conquistadores spagnoli, arrivando nel Nuovo Mondo, lo conobbero e lo
importarono in Europa modificando il nome in tomate.
Nonostante fosse molto coltivata, la pianta del pomodoro era
usata solo come ornamento in quanto considerata tossica, perciò si limitava ad abbellire
case, giardini e balconi. Ci vollero molti anni affinché fosse considerata e
accreditata come edibile così come la conosciamo oggi noi.
La pianta del pomodoro appartiene, insieme alla patata, alla
melanzana e al peperone, alla variegata famiglia delle Solanaceae e all’interno
della specie include diverse varietà che differiscono tra loro per la
morfologia della foglia e dei frutti. Nei climi d’origine la pianta si comporta
come poliennale, nei climi mediterranei invece diventa una pianta annuale in
quanto non riesce a sopportare il freddo invernale. Inoltre non sopporta la
siccità, quindi necessita di molta acqua per poter crescere e fruttificare al
meglio.
Proprietà del pomodoro
Il pomodoro è un alimento basilare della dieta mediterranea.
Innumerevoli sono le proprietà di questa bacca così piccola, ma altrettanto
preziosa. Il frutto del pomodoro è povero di calorie (circa 18 calorie ogni 100
grammi): è composto da acqua per il 94%, carboidrati per il 3%, proteine
intorno all’1%, fibre per l’1,8% e grassi per lo 0,2%. Quindi il pomodoro è
apprezzato per il suo carattere davvero poco calorico ma al tempo stesso per le
sue proprietà e caratteristiche nutrizionali.
I pomodori sono un’ottima fonte di potassio, elemento
fondamentale per l’organismo in quanto lo aiuta a combattere la ritenzione
idrica, riduce la pressione arteriosa, normalizza il ritmo cardiaco, interviene
nella trasmissione degli impulsi nervosi e regola la contrazione muscolare
combattendo la stanchezza, i crampi e la debolezza muscolare. Abbonda anche il
fosforo, minerale fondamentale per la salute delle ossa e dei denti, importante
nei processi di riparazione cellulare e di regolazione del pH. Tra i sali
minerali spiccano anche il calcio, importante per il sistema nervoso, per i
muscoli e contro irritabilità e mal di testa, il ferro, necessario per
combattere l’anemia, lo zinco e il selenio, che intervengono anch’essi nella riparazione
delle cellule combattendo l’invecchiamento della pelle.
Nella buccia e nei semi del pomodoro troviamo un alto
quantitativo di fibre, responsabili della compattezza e consistenza del frutto
ed essenziali per la buona salute dell’organismo ed in particolare per il
tratto intestinale ed i processi digestivi. La polpa invece è ricca di acidi
tra cui l’acido citrico, molto rappresentato, e l’acido malico, che stimolano
l’appetito e intervengono nella rigenerazione dei tessuti.
Il pomodoro, visto il suo larghissimo consumo, rappresenta
una delle principali fonti di vitamine. Troviamo, infatti, la vitamina C o
acido ascorbico che ha una forte azione antiossidante, aiuta a combattere i
radicali liberi, è indispensabile per il corretto funzionamento del sistema
immunitario, per la produzione di collagene, per l’assorbimento intestinale del
ferro, per la produzione di emoglobina e dei globuli rossi. È presente anche la
vitamina A sotto forma di betacarotene, carotenoide essenziale con proprietà
antiossidanti che contrasta l’insorgenza di radicali liberi, importantissimo
per la pelle e per la vista. È presente anche la vitamina K, che interviene nei
processi di coagulazione del sangue, nella protezione delle ossa e nella
regolazione della risposta infiammatoria, e vitamine del gruppo B, che
favoriscono l’ossigenazione e il ricambio delle cellule. È da sottolineare nel
pomodoro la presenza di folati, precursori della vitamina B9 o acido folico,
essenziale per le donne in gravidanza in quanto previene gravi malformazioni
fetali, permettendo il corretto sviluppo del sistema nervoso nel nascituro e la
sintesi di emoglobina e amminoacidi.
L’elemento fondamentale, però, presente nel pomodoro è senza
dubbio il licopene. Si tratta di un carotenoide responsabile del colore rosso
del frutto, con azione antiossidante e potere antinfiammatorio, importante
contro l’invecchiamento cellulare e l’insorgenza di tumori. Inoltre, coadiuvato
dalla presenza dei carotenoidi luteina e zeaxantina, protegge gli occhi dalle
radiazioni luminose e dalla degenerazione dovuta all’età.
Il licopene non è una molecola sintetizzata dal nostro
organismo, perciò è necessario introdurlo con l’alimentazione. Diversi studi
dimostrano che il modo migliore per permettere all’organismo di assimilare il licopene
è tramite innalzamento della temperatura, quindi cottura, e in presenza di
lipidi, essendo liposolubile. Ciò significa che il massimo assorbimento di
licopene si ha trasformando i pomodori in salse, sughi, conserve, pomodori
pelati, centrifugati, succhi e ketchup. Di contro, però, sappiamo che tramite
la cottura si perdono molte vitamine e sali minerali. Il nostro consiglio,
quindi, è di non far mancare mai pomodori freschi sulle nostre tavole, magari
sotto forma di colorate e appetitose insalate, soprattutto nel periodo estivo,
ma di non rinunciare a piatti a base di pomodori trasformati, come pasta al
sugo o pizza, che oltre a deliziare il palato ed appagare la mente, si rivelano
estremamente salutari.
Pomodori: controindicazioni
Nonostante i tanti benefici, il pomodoro riserva alcune
controindicazioni. Contiene infatti, come anche altre Solanaceae, la solanina,
un glicoalcaloide tossico presente in foglie, fiori e frutti, che assunto in
grandi quantità, può causare alterazioni nervose, emolisi ed irritazioni della
mucosa gastrica. Per valutare la presenza di solanina nel frutto, però, basta
controllare il grado di maturazione: con il viraggio del colore da verde a
rosso, infatti, aumentano il contenuto di beta-carotene e licopene, decresce
l’acidità, aumentano zuccheri, vitamine, migliorano le proprietà organolettiche
e diminuisce drasticamente il contenuto di solanina non rappresentando più un
pericolo.
Il pomodoro, inoltre, anche maturo è controindicato per chi
soffre di acidità di stomaco, gastrite o reflusso gastroesofageo in quanto ne
peggiora i sintomi.
Infine il tanto esaltato frutto estivo è ricco di istamina
pertanto è in grado di scatenare reazioni allergiche a soggetti particolarmente
sensibili, allergici o intolleranti. Contiene anche nichel, quindi è da tenere
lontano anche da chi presenta allergie nei confronti di questo elemento.
Uno strano pomodoro: il pomodoro nero
La nostra salute dipende da un’alimentazione corretta. Lo
studio e la ricerca in ambito alimentare hanno portato ad avere una sempre
maggiore consapevolezza di ciò che si assume tramite l’alimentazione e da qui
nasce la necessità di esaltare, in determinati alimenti, la presenza di
molecole benefiche per la salute. Per il pomodoro si è pensato di ottimizzare
la quantità di carotenoidi e antocianine, antiossidanti a livello cellulare,
con l’obiettivo di potenziare l’efficacia del prodotto. Tramite incroci tradizionali,
quindi, è nato il pomodoro nero, detto anche pomodoro viola o pomodoro blu,
ricco di sostanze antiossidanti utili contro la formazione di radicali liberi e
contro l’invecchiamento. Non è assolutamente un OGM ma è prodotto tramite
tecniche di selezione e miglioramento genetico. Uno studio pubblicato su Nature
Biotechnology (2008) ha mostrato una correlazione tra il consumo di pomodori ad
alto contenuto di antocianine ed un incremento nel 30% nell’aspettativa di vita
in soggetti inclini al cancro.
Se vi dovesse capitare di incontrare nei mercati il pomodoro
nero, quindi, non passate oltre ma fermatevi e provate le sue spettacolari
proprietà.